Il giorno 23 luglio 2010 il Comitato, insieme con il dott. Paolo Zanichelli, presidente del CdZ, 4 ha incontrato il dott. Giuseppe Sgorbati, Direttore Dipartimento Provinciale ARPA, la dott.ssa Nicoletta Dotti, responsabile della U.O. Suolo e Acque Sotterranee del Dipartimento provinciale ARPA e l’Ing. Santo Cozzupoli, responsabile della U.O. Territorio e Attività Produttive del Dipartimento provinciale ARPA.
A prologo all’incontro, ARPA riferisce che non entra nel merito di considerazioni circa eventuali responsabilità degli enti e degli operatori, in quanto tali considerazioni esulano dagli scopi dello stesso e saranno oggetto di relative indagini da parte degli inquirenti.
Nella riunione siamo stati informati sulle problematiche emerse negli ultimi tempi e che hanno portato al sequestro di tutta l’area di Milano Santa Giulia, fatti salvi gli edifici, e dell’area C.na Merezzate.
Una volta emessa tale ordinanza da parte della Procura, i responsabili di ARPA sono stati sollevati dal segreto istruttorio ed hanno potuto integrare le informazioni precedentemente forniteci. Loro intenzione è stata, soprattutto, quella di chiarire molti di quegli aspetti che sia dal decreto di sequestro che, soprattutto, dalle notizie lette sui giornali possono avere generato preoccupazioni per la salute dei cittadini.
Sull’aspetto della salute dei cittadini è stata ricordata la competenza della ASL, che ha sta esaminando la situazione sulla base delle informazioni di dettaglio che sono state fornite da ARPA in questi giorni.
Una volta di più, ci è stato assicurato che la salubrità dell’acqua che sgorga dai nostri rubinetti è fuori discussione, come già ribadito, peraltro, anche da altre istituzioni interessate ed interpellate. Sono quindi prive di fondamento, e sono stati biasimati quei giornalisti e quelle persone in genere che le hanno divulgate, tutte le notizie che affermavano che l’acqua dell’acquedotto che serve il nostro quartiere è pescata direttamente dalle falde in esso presenti. Anzi, le 3 centrali che lo alimentano (Martini, Ovidio e Linate) sono tutte a NORD e a Ovest del quartiere, ed avendo il flusso delle acque sotterranee un movimento, sostanzialmente, da NORD a SUD, non c’è, per quanto ad oggi noto, possibilità che le sostanze inquinanti presenti in Santa Giulia siano state da essi captate. A definitiva rassicurazione, ci è stato detto che, comunque, quand’anche l’acqua pescata dalle varie centrali idriche fosse inquinata (ed in un contesto come quello di Milano il fatto non è da escludere in nessuna zona della città), queste vengono trattate continuamente e controllate 2 volte a settimana.
Ovviamente, non c’è nessun pericolo ad usare l’acqua potabile dei nostri rubinetti nemmeno per le donne in gravidanza, come inesattamente emerso sul forum.
Soffermandoci sui motivi che hanno spinto la procura a chiedere il sequestro, ARPA ci ha detto che, in un certo senso, è stata una scelta ponderata, proprio per permettere, tra l’altro, una più veloce continuazione dei controlli e messa in sicurezza dei siti.
E’ stata fatta una distinzione tra i tipi di irregolarità presenti:
- inquinamento della falda acquifera: la situazione preoccupante è tutta presente nella zona ex-Montedison.
- formazione di cumuli di materiale non previsto: collinette nell’area C.na Merezzate, lungo via Manzù (dopo la rotonda), lungo la tangenziale
- utilizzo di materiale non a norma per i riempimenti: parco trapezio, alcuni scavi nell’area ex-Montedison
- presenza di terreni ancora da bonificare: area nuove case ALER
E’ da sottolineare che alcune analisi devono essere ancora predisposte, al fine di meglio verificare la situazione in zone in cui è stato impossibile effettuarle finora. Saranno, ad esempio, realizzati nuovi piezometri nelle zone al momento sprovviste, come ad esempio l’area ex-Redaelli; gli unici 2 piezometri attivi sono ubicati in prossimità della palazzina ex-chimici ed all’interno della cascina Palma.
ARPA, nei rapporti con la a Procura, si è anche adoperata nella predisposizione di programma di indagini da realizzare per ripristinare le condizioni di legalità in tutta l’area, mantenendo come priorità quella di effettuare prima le analisi sulle aree adiacenti al nostro abitato, al fine di poter più celermente procedere al dissequestro ed alla ripresa dei lavori.
... continua
Relazione incontro con Arpa del 23 luglio 2010 - parte 1
pubblicato il 29/07/2010Comitato di Quartiere